Come capire se sei malato di sesso

Come si riesce a capire se si è dipendenti da sesso o semplicemente si ha una grande eccitazione che rientra nei limiti della normalità? Fino a poco tempo fa decretarlo spettava solo ed esclusivamente ai professionisti del settore (psicologi, sessuologi ecc.), ma dopo un interessantissimo studio dell’Università UCLA ora anche i cittadini possono effettuare una veloce autoanalisi utilizzando delle semplice nozioni.

Come capire se si è dipendenti da sesso

Per stilare un decalogo di comportamenti limite gli scienziati dell’University California di Los Angeles (UCLA) hanno osservato il comportamento di 200 persone evidenziando i sintomi del così nominato «disordine ipersessuale» pubblicando un interessante articolo divulgativo sulle pagine del Journal of Sexual Medicine. Gli esperti dell'UCLA hanno voluto dapprima fare una premessa molto importante spiegando che l'obiettivo dello studio non era quello di capire come una dipendenza sessuale sfocia in malattia mentale, bensì di evidenziare quegli indizi e segnali che dovrebbero far scattare un campanello d'allarme. Gli scienziati hanno subito spiegato quali sono le differenze sostanziali tra chi è appassionato di sesso o facilmente eccitabile e chi invece deve probabilmente rendersi conto di essere a rischio o già un vero malato da sesso. La differenza principale è come in ogni cosa l'autocontrollo; chi è malato di sesso è incapace di pensare alle conseguenze delle proprie gesta e dunque potrebbe essere potenzialmente pericoloso per l'incolumità altrui.

Ecco i 5 segnali a cui fare attenzioni

Gli esperti dell'UCLA hanno dato un nome al comportamento anomalo chiamandolo «disordine ipersessuale» e a seguito di numerosi studi hanno acclarato che ne è affetto chi per almeno sei mesi, ha avuto «ricorrenti e intense fantasie sessuali, forte impulso sessuale e comportamenti sessuali» non provocati da stati di alterazione psichica (ad es. dopo l'assunzione di alcol e droghe) e che possono comportare un forte «disagio o interferire con alcuni aspetti della vita del paziente, come il lavoro o la vita sociale». Gli scienziati hanno rilasciato al pubblico i 5 segnali-spia che chiunque può memorizzare i quali servono a farci capire se si è nella norma o se c'è qualcosa che non va in noi.

Ecco i 5 segnali:

1) fantasie sessuali – avere fantasie sessuali ricorrenti e intense, forti impulsi sessuali e comportamenti sessuali da almeno sei mesi;

2) sesso non-stop – avere la voglia di fare sesso per più volte al giorno come uno sfogo per superare lo stress;

3) vita quotidiana – realizzare che fare sesso ruba troppe ore della giornata alle altre attività quotidiane, come il lavoro e le relazioni;

4) raptus – irrefrenabile e improvvisa voglia di fare sesso o di masturbarsi anche in momenti non appropriati, come ad esempio durante il lavoro o in compagnia di altre persone;

5) spontaneo – se si riscontrano delle forti corrispondenze con i 4 punti di cui sopra (senza che i suddetti comportamenti siano provocati dall'assunzione di alcol e/o droghe o da disturbi mentali pregressi) allora sarebbe buona norma chiedere subito aiuto ad uno psicoterapeuta. Al contrario, potrete considerarvi solo dei grandi appassionati.