Sesso in gravidanza: si può fare?

person Pubblicato da: Vanessa list In: Salute comment Commento: 0 favorite Colpire: 447

Molte paure possono celarsi dietro una gravidanza. Spesso moltissime coppie colte da un eccessivo senso di rigore, di responsabilità e di paura non praticano l'atto sessuale. Come sempre, la verità si trova in mezzo. Vediamo quando e come fare sesso con un bambino in grembo.

Si può fare sesso in gravidanza?

«Il sesso durante i nove mesi di attesa non ha alcuna controindicazione, a meno che, ovviamente, non ci si trovi in presenza di gravidanze a rischio. Anzi, avere una buona intimità aiuta e cementa la coppia». Queste le parole della psicoterapeuta e sessuologa Chiara Simonelli. Dopo l'iniziale periodo della nausee, il secondo trimestre è il momento più consono per la pratica sessuale in gravidanza. Gabriele Optale, psicosessuologo ha aggiunto che «i cambiamenti fisici nella donna possono diventare un’occasione per scoprire una nuova sessualità, sperimentando magari posizioni diverse. La migliore è sicuramente quella da dietro distesa su un fianco, mentre quella meno indicata è la posizione tradizionale frontale con lui disteso sopra».

Ci sono zone sensibili?

Oltre al seno, la forma tonda della pancia provoca in molti uomini un ulteriore eccitamento, ma è sempre buona norma confrontarsi in una coppia. Di norma non ci sono controindicazione a toccare il seno o ad accarezzare dolcemente la pancia della donna durante l'atto sessuale, ma è sempre una buona idea seguire le volontà della donna. Molte donne infatti diventa iper-sensibili durante la gravidanza e un uomo eccessivamente passionale potrebbe indurre del fastidio fisico alla compagna. Parlarsi e rispettarsi correggerà eventuali comportamenti inappropriati.

Cosa fare se dopo la gravidanza la donna non ha voglia di fare sesso?

Molte donne dopo il parto sono traumatizzate dal parto a causa dello sforzo incredibile affrontato e sono per un certo periodo di tempo completamente non attratte dal sesso «La donna tende a essere assorbita dal grande impegno fisico dell’allattamento e della cura del neonato, ma ha comunque bisogno di attenzioni e di coccole per affrontare il nuovo ruolo» dice la sessuologa. «L’uomo deve far sentire la sua presenza con sostegno e aiuto concreto nella gestione della routine familiare in modo che la donna possa ritagliarsi qualche spazio per sé» raccomanda Optale. E per riaccendere il desiderio? «Alcune donne si avvicinano al partner sfoggiando completi sexy e creando un’atmosfera intrigante, altre preferiscono semplicemente abbassare le luci per nascondere le piccole imperfezioni del corpo e godersi le coccole per recuperare un po’ di romanticismo», afferma anche lo psicosessuologo. «La parola d’ordine, comunque, è accettarsi ma non trascurarsi». È giusto che il bimbo stia in camera con mamma e papà? Quasi tutti tengono il neonato in stanza con loro, ma questo è uno dei più grandi errori che commettono i neo genitori. «A parte i primi mesi, nei quali, specialmente se la mamma allatta, è più comodo avere il piccolo vicino, è meglio dare subito una cameretta al bambino», dice Simonelli. «Questo permette al neonato di abituarsi a gestire il ritmo di veglia e sonno, ma soprattutto aiuta i genitori a riposare meglio e a ritrovare l’intimità sotto le lenzuola. La vicinanza del figlio, infatti, allontana la coppia, che per questo evita l’approccio sessuale».

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